18/10/12

Intervista al Prof. Silvio Garattini



Nonostante l’indagine conoscitiva, non ancora conclusa, che si sta svolgendo al Senato della Repubblica, c’è ancora molta confusione per quanto riguarda il presunto “farmaco cubano”: ecozul-vidatox. Il rimedio miracoloso è prodotto dall’azienda farmaceutica Labiofam (di proprietà dello stato) che ha sede a Cuba.
Con l’aiuto del Prof. Silvio Garattini, farmacologo
di fama internazionale e direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano, ho cercato di approfondire l’argomento.

Rosa Contino: In questi ultimi due anni, in Italia, si è molto parlato di un presunto “farmaco antitumorale” ricavato dalla tossina del Rhopalurus iunceus, uno scorpione endemico cubano. Allo stato attuale, quali informazioni scientifiche sono disponibili?
Prof. Garattini: Sono disponibili solo aneddoti ed impressioni. Al meglio delle mie informazioni non risulta che siano stati pubblicati rapporti scientifici su riviste attendibili.

Rosa Contino: In molte parti del mondo si studiano le tossine di varie specie di scorpioni. Come mai lo scorpione cubano ha avuto tanto risalto nelle cronache e tra l’opinione pubblica?
Prof. Garattini: Francamente non lo so. Credo si tratti - magari in buona fede – di un prodotto che vanta proprietà non dimostrate. Purtroppo ogni prodotto che vanta proprietà antitumorali è subito all’attenzione di tutti. Molti pazienti e familiari disperati per il progredire della malattia sono disposti ad accettare qualsiasi rimedio.

Rosa Contino: Alcuni medici italiani che collaborano con gli stessi medici cubani, riferiscono che da molti anni  questo “farmaco” viene sperimentato su malati oncologici cubani. Come mai non vengono pubblicati i dati di queste sperimentazioni?
Prof. Garattini: Probabilmente perché i dati non sono molto significativi. Non credo comunque siano in corso sperimentazioni nel senso scientifico del termine.

Rosa Contino: Nell’aprile del 2011, l’azienda cubana Labiofam, ha registrato la soluzione omeopatica del “farmaco” denominata Vidatox 30CH in molti paesi dell’est Europa e del sud America. In Commissione al Senato si discute se sia possibile una registrazione del prodotto anche in Italia, ma l’omeopatia non ha mai evidenziato risultati superiori al placebo. Perché lo stato italiano non fa praticamente nulla per contrastare le cure non scientifiche?
Prof. Garattini: Chiaramente si tratta di una speculazione economica che ha scelto la strada dell’omeopatia perché in questo modo sfugge a tutti i vincoli a cui dovrebbe sottostare nel caso in cui si trattasse di un prodotto farmaceutico. Purtroppo esiste un doppio standard anche a livello europeo per cui non si può fare nulla per contrastare questi prodotti.

Rosa Contino: Spesso, questa vicenda viene associata al periodo in cui si avviò la sperimentazione sul  Metodo Di Bella. L’indagine conoscitiva sull’escozul-vidatox, in corso al Senato della Repubblica,  porterà a una sperimentazione in Italia?
Prof. Garattini: E’ vero, vi sono molte analogie con il caso Di Bella. Eticamente è impossibile fare una sperimentazione clinica senza avere delle solide basi biologiche ed una sperimentazione animale che legittimi l’impiego nel paziente.

Rosa Contino: Perché, a suo avviso, in Italia è presente così tanto complottismo nei confronti delle case farmaceutiche?
Prof. Garattini: In realtà non vedo complotti. Il fatturato farmaceutico interno ed esterno al Servizio Sanitario Nazionale aumenta ogni anno.

Rosa Contino: La lotta ai tumori è ardua, molto è stato fatto e molto c’è ancora da fare. Quali armi sempre più efficaci può fornirci la scienza, in futuro?
Prof. Garattini: Il problema della terapia dei tumori è molto complesso. Non si fanno miracoli. E’ solo il lavoro di ogni giorno che comporta piccoli passi avanti. Migliora la sopravvivenza per molti tumori. La speranza è che avendo a disposizione molti farmaci si possa cronicizzare la malattia.

Silvio Garattini è nato a Bergamo il 12/11/1928.
Perito Chimico. Dottore in Medicina. Libero Docente in Chemioterapia e Farmacologia. Assistente ed Aiuto presso l'Istituto di Farmacologia  dell’Università di Milano fino all'anno 1962.
Fondatore nel 1963 e direttore dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri". Attualmente  l'Istituto "Mario Negri" ha quattro localizzazioni (Milano, Bergamo, Ranica (Bg), S. Maria Imbaro (Ch)) con un personale di oltre 950 unità.
Autore di molte centinaia di lavori scientifici pubblicati in riviste nazionali ed internazionali e di numerosi volumi nel campo della farmacologia.  Fa parte del Gruppo 2003 {gruppo dei ricercatori italiani altamente citati nella letteratura scientifica internazionale}. Fondatore dell'European Organization for Research on Treatment of Cancer.
Negli ultimi decenni  é stato membro di vari organismi fra cui: Comitato di Biologia e Medicina del Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.), Consiglio Sanitario Nazionale e Commissione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la politica della ricerca in Italia, Membro della Commissione Unica del Farmaco (CUF) del Ministero della Salute.
Ha ricoperto le seguenti cariche:
Presidente del Comitato di Chemioterapia Antitumorale dell'Unione Internazionale contro il Cancro, Presidente della Organizzazione Europea di Ricerche sul Cancro (EORTC),  Consulente dell' Organizzazione Mondiale della Sanità. . Membro del Consiglio di Amministrazione dell'Istituto Superiore di Sanità. Presidente della European Society of Biochemical Pharmacology. Membro del Committee for Proprietary Medicinal Products (CPMP) dell'European Agency for the Evaluation of Medicinal Products (EMEA) .Membro del Comitato esecutivo per la Politica della Ricerca (CEPR) del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, Presidente Steering Advisory Group Current Controlled Trials, Componente del Comitato Scientifico della Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori . Vice-Presidente del Consiglio Superiore di Sanità. Presidente Commissione Ricerca e Sviluppo  dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
Attualmente è Presidente dell'Associazione "Via di Natale" e  della Fondazione Angelo e Angela Valenti. Presidente della Commissione Tecnica per l'Assistenza Farmaceutica, Regione Autonoma della Sardegna. Componente Comitato Strategico per il Welfare, Regione Lombardia, Componente del Consiglio Superiore di Sanità e Membro del Comitato Nazionale di Bioetica, Membro Comitato Scientifico AISLA, Membro Comitato Scientifico Internazionale, Centro di Riferimento Oncologico, Aviano, Membro Comitato Scientifico del Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Membro Consiglio Direttivo Associazione ADAMO Onlus, Milano, Membro Commissione ‘Recommendation for the Call’, Wemos Foundation, Amsterdam,  Membro Development Advisory Board of the International Center for Biomedical  Sciences (ICBMS), Luxu Town, Wujiang City, China.
Fellow della New York Academy of Sciences, dell' American Association for the Advancement of Science  e di numerose società scientifiche nazionali ed internazionali.
Honorary Fellow Royal College of Physicians (Pharmaceutical Medicine).

Tra le numerose onorificenze ricevute si segnalano:
la Legion d'Onore della Repubblica Francese per meriti scientifici; Premio della Società Italiana di Chimica “Giulio Natta”, Grand Ufficiale della Repubblica Italiana e Lauree Honoris Causae alle Università di Bialystok, Polonia e di Barcelona, Spagna.
Fra i premi dell’ultimo triennio :  Premio Ippocrate per la comunicazione scientifica. Premio Mens Sana in Corpore Sano. Università degli Studi di Milano, Premio Nuova Spoleto, Premio Angelo dell’Anno, Alkmeon International Prize, Premio Internazionale Sant’Agostino Città di Bergamo, Premio Il Campione per la Scienza. Premio Luigi Coppola, Lecce, Premio Scienza e Società nell’ambito del Premio Città di Firenze, Premio Rana d’Oro, Casalbeltrame (Novara), Premio Barocco (Lecce).
In oltre 50 anni di attività, l'Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri", sotto la direzione di Silvio Garattini, ha prodotto oltre 13.000 pubblicazioni scientifiche e circa 250 volumi, in cancerologia, chemioterapia e immunologia dei tumori, in neuropsicofarmacologia, in farmacologia cardiovascolare e renale.
Oltre 4000 sono i giovani laureati e tecnici che si sono specializzati in questo periodo presso l'Istituto.
*(Fonte : Istituto Mario Negri)

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