06/07/14

Escozul e Vidatox

Abbiamo visto come, in Italia, la vicenda del veleno di scorpione, abbia via via perso interesse e nessuno ne parla più. Solo alcuni gruppi Facebook riportano le solite scarne notizie, ma nulla di nuovo.
La Labiofam è impegnata in America Latina, per la commercializzazione del Vidatox 30CH omeopatico. In una recente presentazione in Argentina (per esempio), si ripetono le stesse cose: confermano che è di aiuto ma non sostituisce la terapia tradizionale, ha buoni risultati stimolando il sistema immunitario e migliora la qualità della vita del paziente. I benefici della cura sono: maggior stato di benessere in generale e assenza di dolore. I pazienti intervistati confermano la miglior condizione di salute in generale, dopo aver assunto il prodotto. Gli oncologi argentini confermano la validità del trattamento in accompagnamento alle cure tradizionali. 
Ma si tratta di aneddoti. 




Circa un anno fa, i ricercatori cubani hanno pubblicato uno studio in vitro, dove si conclude che il veleno di Rhopalurus junceus si dimostra un candidato favorevole per studi futuri. Nonostante la tossina sia studiata da almeno quindici anni, a Cuba, non si è giunti ancora a nessun risultato importante. Nel frattempo, si assiste ad una vera e propria disputa tra Labiofam, sul mercato con il prodotto omeopatico Vidatox 30CH e l’Escozul, prodotto distribuito da LifEscozul, azienda che ha sede in Ecuador. LifEscozul nel proprio sito spiega la differenza tra i due prodotti; uno omeopatico e l’altro, una soluzione naturale meno diluita. Una preparazione ancora allo studio che avrebbe mostrato attività antitumorale in diverse linee cellulari, gli studi sono stati fatti con il veleno concentrato. 

Escozul soluzione naturale





Il CECMED, l’Autorità di vigilanza sui farmaci della Repubblica di Cuba (come l’AIFA in Italia), nel dicembre 2012, dopo aver approvato la registrazione del prodotto omeopatico in base alla propria regolamentazione, emanò una nota informativa sul Vidatox 30CH, a causa della massiccia campagna pubblicitaria ingannevole in atto. Nella nota, riguardo al Vidatox, riportava: “l’indicazione terapeutica approvata è: terapia complementare per il trattamento dei sintomi causati dagli effetti del cancro e di sollievo dal dolore, visto che non sono state presentate prove scientifiche a sostegno della sua approvazione come trattamento unico. Ogni altro prodotto derivato da veleno dello scorpione Rhopalurus junceus che non sia il rimedio omeopatico Vidatox 30CH , non ha ottenuto l’autorizzazione sanitaria per la distribuzione e relativo utilizzo e potrebbe quindi costituire un rischio per la salute. Ulteriori informazioni o proprietà terapeutiche attribuite a Vidatox diverse da quelle approvate dal CECMED non hanno il supporto scientifico richiesto e la loro promozione non è etica”. Seguì poco dopo, una nota ancor più esplicita del Dr. Jorge A. Bergado Rosado (Centro Internacional de Restauración Neurológica, CIREN), dove denunciava: "è stata montata una gigantesca campagna pubblicitaria in merito al Vidatox omeopatico, che ha avuto il suo momento peggiore in una conferenza internazionale dove sono stati presentati dei bambini, i quali, lodavano il prodotto. Non ci sono risultati scientifici, ma solo aneddoti.
Questo ha provocato una protesta immediata da parte di molti scienziati nel paese, compresi gli esperti in oncologia. I promotori del Vidatox sarebbero interessati all'introito economico, ma così facendo avrebbero portato a conseguenze negative, come
infangare la reputazione di altre istituzioni del paese".



Ma nonostante le critiche mosse da LifEscozul e la nota di CECMED, nel sito dell’azienda troviamo una pagina dettagliata su come avere il prodotto e i costi (centinaia di dollari) 



Il prossimo settembre 2014, si terrà a Cuba il Congresso internazionale di Labiofam. I ricercatori cubani dichiarano ancora di aver ottenuto risultati incoraggianti nel trattamento dei tumori del tronco cerebrale nei bambini. Vedremo. 



In Albania, la situazione non cambia, la Pharma-Matrix non ha mai pubblicato nulla di ciò che aveva promesso negli anni scorsi. Dei famosi protocolli concordati con i vari medici che si sono avvicendati, Dr. Ambrosino, Prof. Pansini, ecc.. non si è saputo mai nulla. Ora sul proprio sito appare un altro protocollo di cura: Percorso Elisium Diagnostic System; un percorso diagnostico con tecnologia all'avanguardia, in collaborazione con la Dott. sa Carla Marzetti. Elisium Diagnostic System sarebbe un esame specifico del sangue che, grazie alla microscopia elettronica, identifica gli agenti patogeni e di conseguenza si stabilisce poi, la terapia. Ovviamente con farmaci naturali e omeopatici che hanno dimostrato risultati clinici (?) L’esame consiste nel prelievo di una goccia di sangue che sarà poi analizzata con un evoluto microscopio a campo scuro e successivamente con analizzatore di frequenza cellulare magnetico (??), la comparazione dei due esami permette di arrivare alla causa scatenante della patologia e di prescrivere la terapia personalizzata. Questo esame costerebbe 300 euro, poi servono altri centinaia di euro per la cura. Sì, il pagamento non è omeopatico, purtroppo! 

Nel suo sito, la Dott. sa Marzetti spiega la metodologia della microspia (sì, non è un errore, è scritto così) del campo oscuro. 



“L’esame microscopico in campo oscuro del sangue in vivo è uno degli esami più importanti della medicina olistica”. Ecco, medicina olistica; l’ esame è stato sviluppato e descritto dal Prof. Gunther Enderlein (1872 - 1968 , zoologo ed entomologo), le sue idee sono popolari nel campo della cosiddetta medicina alternativa e la microscopia in campo oscuro secondo Enderlein porta il suo nome, ma risulta ancora una procedura diagnostica molto controversa. In Germania, ma anche a livello internazionale, il test del sangue in vivo è utilizzato con microscopio a campo oscuro da alcuni medici e operatori sanitari, nel campo della medicina alternativa, per il rilevamento del cancro. Vari studi; uno, due, hanno confermato l’inutilità del metodo per la diagnosi del cancro. 
Sull'analisi del sangue in vivo, promosso da praticanti di medicina alternativa, non vi è nessuna prova scientifica di affidabilità o efficacia ed è stato descritto come mezzo diagnostico fraudolento. La sua pratica viene respinta dalla categoria medica come ciarlataneria. Nel link sono riportati numerosi casi in cui si chiarisce che l’analisi del sangue in vivo sarebbe un metodo diagnostico inutile e fraudolento, l’unica utilità sarebbe quella di convincere i pazienti ad acquistare integratori o prodotti naturali.




tra cui: “analisi del sangue in vivo; in medicina alternativa, la pratica di esaminare campioni di sangue sotto un microscopio ad alta potenza, sostenendo che questo può rilevare e prevedere il cancro e altre malattie, quindi portando ad una prescrizione di integratori alimentari che dovrebbero funzionare come trattamento. La pratica è stata liquidata come ciarlataneria dalla professione medica". 


Fonti:

















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