29/07/13

Anticorpi monoclonali a Cuba


anticorpo monoclonale
"Questi anticorpi monoclonali in Italia non sono presenti né distribuiti"
Verifica delle fonti 
Dopo il mio ultimo post è seguita un’accesa discussione con l’amministratore della società AirGoesMagic The Airware Company Srl (azienda di consulenza nel settore aeronautico, nata per iniziativa di ingegneri e medici) che purtroppo
non ha dato risposte agli interrogativi emersi. Questa discussione poi è proseguita in alcune pagine di Facebook, un peccato, anche perché non tutti avranno seguito gli sviluppi. Comunque, resta il dato di fatto che non si sono ottenute risposte in merito. Come spesso accade, in queste discussioni gli interlocutori tendono ad omettere l’argomento principale e a introdurne altri, generando un po’ di confusione. Ma cercherò di mettere un po’ d’ordine e riassumere la questione.

Recentemente, i sostenitori del Vidatox 30CH sembrerebbero più propensi a negare le proprietà antitumorali di questo prodotto e sottolineando la rilevanza scientifica dei ricercatori cubani, promuovono altri prodotti per le terapie anticancro: gli anticorpi monoclonali.
Nel sito della società AirGoesMagic The Airware Company Srl, si legge che oltre al programma Vidatox i pazienti possono accedere ai trattamenti con gli anticorpi monoclonali e, cito testualmente: "Questi anticorpi monoclonali in Italia non sono presenti ne distribuiti. I pazienti che possono accedere (perché gli anticorpi sono per tipi specifici di cellule) a questo tipo di trattamento lo faranno sempre all'Avana nel Centro Internazionale di Salute (CIS) La pradera, per l'organizzazione del viaggio, comunicazione dei dati potete sempre contattarci"

 
Ma è proprio così? Vediamo. 
Molti dei prodotti citati, per esempio, sia nel sito che in alcuni commenti sono conosciuti e usati comunemente in Italia: Nimotuzumab (CIMAher) prodotto da Sankio, lo si usa comunemente in oncologia; l' Eritropoietina alfa (Epocim) è usato nell'anemia e nell'insufficienza renale; così come Filgrastim per aumentare le difese immunitarie. L'eritropoietina alfa e Filgrastim hanno il brevetto scaduto ed ora esiste il biosimilare (essendo un prodotto biologico non ha un equivalente generico ma biosimile). 

Per quanto riguarda i vaccini anticancro, spesso in internet si leggono informazioni che non sono del tutto corrette. Il CIMAVax-EGF non è l’unico vaccino al mondo sperimentato su pazienti con cancro al polmone, come spesso viene dichiarato. Non ha ancora al suo attivo studi che dimostrino chiaramente un beneficio di sopravvivenza per le persone trattate, a differenza di molti altri vaccini di cui sono in corso importanti valutazioni di sperimentazioni di fase III a livello mondiale. Vi è il sospetto, lecito, che tale fretta sia legata al successo che porterebbe la vendita di un vaccino all’estero, ma nella realtà si dimostra una terapia non ancora provata. Chi volesse verificare, si trovano anche le pubblicazioni cubane (no, non ci sono complotti contro Cuba). E qui, il lavoro è disponibile anche in pdf
(viene richiesto di digitare un codice captcha). 
Anche Prometeus la rivista dell'Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani ha condotto una ricerca, proprio riguardo ai vaccini cubani e in conclusione cita: 
"Per evitare di dare false speranze ai pazienti forse è meglio aspettare la pubblicazione degli esiti degli studi clinici e le relative autorizzazioni da parte delle agenzie regolatorie competenti. Nessuna congiura, nessuna macchinazione. Solo i tempi necessari a verificare l’efficacia della cura e garantire la salute dei pazienti"






Fonti:

Anticorpo monoclonale
http://it.wikipedia.org/wiki/Anticorpo_monoclonale
Lista di anticorpi monoclonali approvati per uso clinico   
http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_anticorpi_monoclonali_approvati_per_uso_clinico
Terapia con anticorpi monoclonali
http://it.wikipedia.org/wiki/Terapia_con_anticorpi_monoclonali
Eritropoietina e neoplasie 
http://www.agenziafarmaco.gov.it/wscs_render_attachment_by_id/111.30847.1137602258751835b.pdf?id=111.30852.1137602258821                                                                                                 

7 commenti:

  1. Grazie Rosa,
    comunque vorrei aggiungere che ne Epocim (Eritropoietina alfa) ne ior LeukoCIM (FILGRASTIM)sono anticorpi monoclonali.
    Poi vorrei sapere dove in Italia si applicano: CIMAVax, nimotuzumab o racotumomab.
    Una raccomandazione ai lettori: Wikipedia non è una fonte d'informazione ne tecnica ne scientifica, per ciò non è affidabile a questo scopo, può anche non essere aggiornata.
    PS: Le anticipo che a Cuba contiamo con più di 3 anticorpi monoclonali per il cancro, non sono soltanto questi.

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  2. Gli anticorpi monoclonali sono utilizzati anche in Italia (quando e SE hanno dimostrato effetti positivi), in particolare il Nimotuzumab è usato anche all'istituto nazionale tumori di Milano ed alla neuro oncologia del Meyer di Firenze. I cosiddetti "vaccini anticancro" non sono un'esclusiva cubana, non sono una novità e non sono sempre efficaci, inoltre si tratta quasi sempre di prodotti sperimentali che non hanno ancora affidabilità accertata (e sui quali, dopo qualche entusiasmo iniziale, sono state mosse molte perplessità). Sono inoltre utilizzati quasi sempre nei casi in cui non si è responsivi alle altre terapie (o quando queste non si possono utilizzare). Non spacciamo per miracolose, sostanze che ancora devono confermare le loro proprietà e soprattutto non usiamo termini scorretti: ad oggi NON ESISTE alcun vaccino contro il cancro.

    Saluti!

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  3. "Non spacciamo per miracolose, sostanze che ancora devono confermare le loro proprietà e soprattutto non usiamo termini scorretti: ad oggi NON ESISTE alcun vaccino contro il cancro."
    Più che certo e molto ben detto. Grazie Dottore del suo intervento. Venendo da una famiglia dove ci sono medici ed essendo in quel circolo ho sempre sentito dire che si tratta di darle al paziente oncologico più anni di vita.
    Saluti,

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  4. Su Wiki sono d'accordo ma ho inserito qualche link generico e di veloce consultazione. Nel testo ci sono anche studi scientifici. La verifica tratta alcuni farmaci che si trovano sponsorizzati in alcune pagine e non solo i monoclonali. Il punto essenziale è che si fanno dichiarazioni azzardate, come fa notare anche il Dott. Di Grazia.

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  5. 1) Nell'articolo Rosa non ha in nessun luogo sostenuto che eritropoietina e leukocin siano anticorpi monoclonalu, ha elencato alcune sostanze che vengono utilizzate in questi contesti.

    2) L'attendibilità scientifica di wikipedia è sicuramente discutibile, ma in questo caso non c'è nulla che non va. Vorrei poi mettere i puntini sulle i invece sull'attendibilità scientifica dei presunti studi che sono stati forniti riguardo ai miracoli effettuati dalle scoperte cubane.

    3) Grande Salvo.

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  6. Stefano De Julis30/07/13, 19:53

    Il sig. Roca ha fatto bene ad aggiungere che il Filgrastim non è un anticorpo monoclonale, poiché egli stesso in un commento al post precedente (http://rosacontino.blogspot.it/2013/07/turismo-della-salute.html?showComment=1374196018602#c7672808661090103000) sembrava inserirlo in tale categoria. Quindi suppongo siamo tutti d'accordo che per farsi somministrare il Filgrastim non serve andare a Cuba.
    Detto ciò, come è stato già fatto notare, gli anticorpi monoclonali non sono ovviamente una specifica né della Ricerca né della terapia oncologica Cubane. La produzione scientifica Cubana, se rispetta i canoni di qualità internazionalmente riconosciuti, viene presa in considerazione tanto quanto (e.g.) quella Australiana o Israeliana. Certo che al momento le evidenze sul CIMAVax-EGF (fruibilissime a mezzo PubMed) non mi sembrano tali da far gridare al miracolo.
    Vorrei pertanto porre due domande: quali sono le differenze in termini di sopravvivenza e QoL fra un pz trattato a Cuba ed uno trattato in Italia per la stessa patologia neoplastica al medesimo staging? E le differenze in termini di spesa?

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  7. Il problema, è che nei tumori in stato avanzato e molto aggressivi l'oncologia dà certezza: Certezza di morte molto prossima e chemiosofferenza. E questo specialmente dopo la prima linea (lo sto provando sulla mia pelle) e non lo auguro a nessuno dei Soloni che tanto parlano di scienza nella medicina. Ora un stato serio, attento ai cittadini più sfortunati potrebbe dare a certi stadi di malattia la possibilità, previo brevi studi dei vari percorsi alternativi, di avere un po' di speranza di vita sostenibile in più. Per quanto riguarda i costi potrebbero essere sostenuti dallo stato fino alla concorrenza con i costi di chemioterapia. Io sono sicuro che se, per castigo divino i politici e e i medici "scientifici" fossero tutti colpiti da tumore, ad horas approverebbero una legge in tal senso. Come dice un vecchio detto i guai sono di chi ce li ha.

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